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La mostra ripercorre 170 anni di attività di Casa Ascione, storica manifattura di coralli e cammei di Torre del Greco, attraverso la presentazione di gioielli, utensili e rari documenti che testimoniano la vita di un’azienda che dal 1855 rappresenta un’eccellenza del Made in Italy.
Il percorso è arricchito da immagini e filmati che illustrano il mito, la pesca e la moda, rendendo la visita dinamica e coinvolgente.
La continua ricerca di nuovi stili e tecniche non solo nella tradizionale lavorazione del corallo, ma anche nell’uso di materiali diversi come la madreperla, la tartaruga, la conchiglia, le pietre dure e semipreziose, consentì a Casa Ascione di realizzare un catalogo particolarmente ricco.
La scelta di diversificare l’offerta ha permesso di soddisfare le esigenze di diversi segmenti di mercato: dal più piccolo ninnolo o “souvenir”, alle versioni impreziosite degli oggetti quotidiani, fino alle realizzazioni più sofisticate di gioielleria in corallo, conchiglia e tartaruga, tutte recanti il marchio orafo “5*NA”.
Casa Ascione ha sempre rappresentato un punto di riferimento culturale e formativo per l’artigianato artistico. A partire dall’ultimo decennio del XX secolo si è dimostrata particolarmente sensibile alla riscoperta e valorizzazione dei significati culturali legati all’artigianato artistico, soprattutto nel proprio caso, dove è tangibile il legame con il territorio, la sua storia e le sue eccellenze.
Con la creazione del Museo a Napoli, nella Galleria Umberto I, Casa Ascione ha realizzato il desiderio di far conoscere e valorizzare un patrimonio culturale unico al mondo, attraverso disegni, cataloghi, libri contabili, diplomi e riconoscimenti.
Soprattutto lo fa attraverso gli oggetti: gioielli e creazioni d’arte particolari e raffinate come spille, parure e cammei unici.
In quest’ottica si inserisce anche l’impegno dell’azienda nella realizzazione della mostra I Gioielli di Casa Ascione a Villa Fiorentino a Sorrento dal 5 aprile al 18 maggio 2025, un’occasione unica e prestigiosa per far conoscere una storia rara e vera.
Note storiche:
Le origini dell’azienda risalgono agli ultimi anni del regno di Ferdinando II di Borbone, precisamente al 1855, quando Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di coralline Domenico, decise di avviare una propria attività industriale legata al corallo, nella sua città natale, Torre del Greco, già sede di manifatture dal 1805.
Giovanni Ascione (1834-1908) conferì subito alla propria azienda il carattere di impresa familiare che avrebbe mantenuto per numerose generazioni: al capostipite si affiancò poco dopo il primogenito Domenico e i fratelli Francesco, Luigi, Giovanni, Carlo, Giuseppe e Rosa.
Il primo riconoscimento ufficiale all’originalità e alla finezza della produzione della Casa giunse nel 1865, con l’assegnazione della medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Oporto.
Da allora premi, medaglie e riconoscimenti si sono susseguiti numerosi nelle esposizioni nazionali e internazionali a cui “Giovanni Ascione &Figlio” fu invitata a partecipare.
Tra i più antichi e prestigiosi successi si ricordano: l’Esposizione Internazionale delle Industrie marittime di Napoli nel 1877, l’Esposizione Mondiale di Vienna nel 1873, l’Esposizione Internazionale di Philadelphia del 1876, l’Esposizione Italiana di Copenaghen nel 1908, l’Esposizione Internazionale di Torino nel 1911 e l’Esposizione Internazionale di Barcellona nel 1929.
Divenuti fornitori dopo l’Unità d’Italia della Famiglia Reale, gli Ascione ottennero il privilegio di fregiare il marchio delle insegne di Casa Savoia con due diversi brevetti, rispettivamente nel 1875 concesso dal re Vittorio Emanuele II (1861-1878) di Savoia e nel 1905 conferito dal re Vittorio Emanuele III (1900-1946).
Nel secondo dopoguerra, l’ingresso nell’azienda di Giovanni Ascione, uomo di forte personalità umana e artistica, costituì un ulteriore passo in avanti per l’impresa.
Con la sua capacità creativa, egli diede un notevole slancio alla produzione, apportando innovazioni sia nel campo delle tecniche di lavorazione sia nel design del gioiello. Le sue opere sono ancora oggi note per l’intensa sperimentazione nelle materie e per l’originale estro con cui ha reinterpretato la tradizione artigianale, rendendola di alto profilo artistico.
L’organizzazione aziendale oggi vede la collaborazione dei fratelli Ascione: Giuseppe, Caterina, Mauro, Marco Giancarlo, figli di Giovanni.
Giovanni Ascione 1915-1994, autorirtratto del 1932